Dio non è un uomo, perché possa mentire, né un figlio d'uomo, perché possa pentirsi. Quando ha detto una cosa, non la farà? O quando ha dichiarato una cosa, non la compirà? Numeri 23.19
Daily reading in version LND - Italian


Proverbi 29
Proverbi 30
Proverbi 31
Efesini 4.17->
Efesini 5.1-2

Proverbi 29


1
L'uomo che irrigidisce il collo quando è ripreso, sarà improvvisamente spezzato senza alcun rimedio.
2
Quando i giusti sono in autorità, il popolo si rallegra, ma quando domina l'empio, il popolo geme.
3
L'uomo che ama la sapienza rallegra suo padre; ma chi frequenta le prostitute dissipa la sua ricchezza.
4
Il re rende stabile il paese con la giustizia, ma chi riceve regali lo manda in rovina.
5
L'uomo che adula il suo prossimo tende una rete sui suoi passi.
6
Nel peccato di un uomo malvagio c'è un laccio, ma il giusto canta e si rallegra.
7
Il giusto si interessa della causa dei miseri, ma l'empio non comprende tale interesse.
8
Gli schernitori fomentano sedizioni in città, ma gli uomini saggi placano.
9
Se un uomo saggio viene a contesa con uno stolto, e lo stolto si adira e ride, non c'è pace.
10
Gli uomini di sangue odiano chi è integro, ma gli uomini retti cercano di proteggere la sua vita.
11
Lo stolto dà sfogo a tutta la sua ira ma il saggio la trattiene e la calma.
12
Se un sovrano dà retta a parole menzognere, tutti i suoi ministri diventano empi.
13
Il povero e l'oppressore hanno questo in comune: l'Eterno illumina gli occhi di entrambi.
14
Il re che fa giustizia ai miseri in verità avrà il trono stabilito per sempre.
15
La verga e la riprensione danno sapienza; ma il fanciullo lasciato a se stesso fa vergogna a sua madre.
16
Quando gli empi aumentano, aumentano pure le trasgressioni, ma i giusti vedranno la loro rovina.
17
Correggi tuo figlio, egli ti darà conforto e procurerà delizie all'anima tua.
18
Quando non c'è visione profetica il popolo diventa sfrenato, ma beato chi osserva la legge.
19
Un servo non si corregge solo a parole; anche se comprende non ubbidisce.
20
Hai visto un uomo precipitoso nel suo parlare? C'è piú speranza per uno stolto che per lui,
21
Se uno alleva delicatamente da fanciullo il suo servo, alla fine egli vorrà essere suo successore.
22
L'uomo iracondo fomenta contese e l'uomo collerico commette molti peccati.
23
L'orgoglio dell'uomo lo porta in basso, ma chi è umile di spirito otterrà gloria.
24
Chi si fa socio di un ladro odia la sua vita. Egli ode il giuramento ma non denuncia nulla.
25
La paura dell'uomo costituisce un laccio, ma chi confida nell'Eterno è al sicuro.
26
Molti cercano il favore del principe, ma la giustizia per ogni uomo viene dall'Eterno.
27
L'uomo iniquo è un abominio per i giusti, e chi cammina rettamente è un abominio per gli empi.

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Proverbi 30


1
Parole di Agur figlio di Jakeh; il messaggio profetico che quest'uomo proclamò a Ithiel, a Ithiel e a Ukal.
2
Sí, io sono piú stupido di tutti gli altri e non ho l'intendimento di un uomo.
3
Non ho imparato la sapienza e non ho la conoscenza del Santo.
4
Chi è salito in cielo e ne è disceso? Chi ha raccolto il vento nelle sue mani? Chi ha racchiuso le acque nella sua veste? Chi ha stabilito tutti i confini della terra? Qual è il suo nome e il nome di suo figlio, se lo sai?
5
Ogni parola di Dio è raffinata col fuoco. Egli è uno scudo per chi si rifugia in lui.
6
Non aggiungere nulla alle sue parole, perché non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo.
7
Io ti ho chiesto due cose; non negarmele prima che io muoia:
8
allontana da me falsità e menzogna; non darmi né povertà né ricchezza, cibami del pane che mi è necessario
9
perché, una volta sazio, non ti rinneghi e dica: «Chi è l'Eterno?», oppure, divenuto povero, non rubi e profani il nome del mio DIO.
10
Non calunniare il servo davanti al suo padrone, perché egli non ti maledica e tu sia trovato colpevole.
11
C'è una categoria di gente che maledice suo padre e non benedice sua madre.
12
C'è una categoria di gente che si ritiene pura, ma non è lavata dalla sua lordura.
13
C'è una categoria di gente che ha gli occhi molto alteri e le palpebre superbe.
14
C'è una categoria di gente i cui denti sono come spade e i cui molari sono come coltelli, per divorare i poveri sulla faccia della terra e i bisognosi in mezzo agli uomini.
15
La sanguisuga ha due figlie, che dicono: «Dammi, dammi!». Ci sono tre cose che non si saziano mai, anzi quattro non dicono mai: «Basta!».
16
Lo Sceol, il grembo sterile, la terra che non si sazia di acqua e il fuoco che non dice mai: «Basta!».
17
L'occhio che schernisce il padre e rifiuta sprezzante di ubbidire alla madre lo caveranno i corvi del torrente, lo divoreranno gli aquilotti.
18
Ci sono tre cose troppo meravigliose per me, anzi quattro, che io non comprendo:
19
la traccia dell'aquila nell'aria, la traccia del serpente sulla roccia, la traccia della nave in mezzo al mare e la traccia dell'uomo con una ragazza.
20
Questa è la condotta della donna adultera: mangia, si pulisce la bocca e dice: «Non ho fatto alcun male!».
21
Per tre cose la terra è turbata, anzi quattro sono le cose che non può sopportare:
22
un servo quando diventa re, uno stolto quando ha pane a sazietà,
23
una donna odiosa che trova marito e una serva che prende il posto della padrona.
24
Ci sono quattro piccoli animali sulla terra, ma sono estremamente saggi:
25
le formiche, che sono un popolo senza forza, ma si procurano il loro cibo durante l'estate;
26
i conigli, che sono un popolo debole, ma stabiliscono la loro dimora nelle rocce;
27
le locuste, che non hanno re, ma procedono tutte a schiere;
28
la lucertola che puoi prender con le mani, ma si trova nei palazzi dei re.
29
Tre esseri hanno un bel portamento, anzi quattro hanno un'andatura maestosa:
30
il leone, il piú forte degli animali, che non indietreggia davanti a nessuno,
31
il cavallo da guerra che cammina impettito, il capro, e il re quando è col suo esercito.
32
Se hai agito da stolto innalzando te stesso o se hai pensato del male, mettiti la mano sulla bocca,
33
perché, sbattendo il latte si produce il burro, torcendo il naso ne esce il sangue e spremendo l'ira ne esce la contesa.

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Proverbi 31


1
Parole del re Lemuel, il messaggio profetico con cui sua madre lo ammaestrò.
2
Che ti dirò, figlio mio? Che ti dirò, figlio del mio grembo? Che ti dirò, figlio dei miei voti?
3
Non dare il tuo vigore alle donne né la tua vita a ciò che distrugge i re.
4
Non si addice ai re, o Lemuel, non si addice ai re bere vino né ai principi desiderare bevande inebrianti,
5
perché bevendo non dimentichino la legge e non distorcano il diritto di tutti gli afflitti.
6
Date bevande inebrianti a chi sta per perire, e del vino a chi ha il cuore amareggiato.
7
Beva per dimenticare la sua povertà e non ricordarsi piú dei suoi guai.
8
Apri la tua bocca in favore del muto in difesa di tutti i derelitti.
9
Apri la tua bocca, giudica con giustizia e difendi la causa del misero e del bisognoso.
10
Chi troverà una donna forte e virtuosa? Il suo valore è di gran lunga superiore alle perle.
11
Il cuore di suo marito confida in lei e avrà sempre dei guadagni.
12
Ella gli fa del bene e non del male, tutti i giorni della sua vita.
13
Si procura lana e lino e lavora con piacere con le proprie mani.
14
Ella è simile alle navi dei mercanti: fa venire il suo cibo da lontano.
15
Si alza quando è ancora notte per distribuire il cibo alla sua famiglia e dare ordini alle sue domestiche.
16
Ella guarda un campo e l'acquista; col frutto delle sue mani pianta una vigna.
17
Si cinge di forza i lombi, e irrobustisce le sue braccia.
18
Si rende conto che il suo commercio va bene, e la sua lampada di notte non si spegne.
19
Stende la sua mano alla conocchia e le sue palme impugnano il fuso.
20
Tende la sua mano al povero e porge le sue mani al bisognoso,
21
Non teme la neve per la sua famiglia, perché tutti quelli di casa hanno doppia veste.
22
Si fa delle coperte di arazzo e le sue vesti sono di lino finissimo e di porpora.
23
Suo marito è stimato alle porte, quando si siede fra gli anziani del paese.
24
Confeziona vesti di lino e le vende, e rifornisce i mercanti di cinture.
25
Forza e onore sono il suo vestito e ride dei giorni a venire.
26
Apre la sua bocca con sapienza e sulla sua lingua c'è la legge della bontà.
27
Ella sorveglia l'andamento della sua casa e non mangia il pane di pigrizia.
28
I suoi figli si levano e la proclamano beata; anche suo marito ne fa l'elogio, dicendo:
29
«Molte figlie hanno compiuto cose grandi, ma tu le sorpassi tutte quante».
30
La grazia è fallace e la bellezza è vana, ma la donna che teme l'Eterno, quella sarà lodata.
31
Datele del frutto delle sue mani, e le sue stesse opere la lodino alle porte.

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Efesini 4

17->
17
Questo dunque attesto nel Signore, che non camminiate piú come camminano ancora gli altri gentili, nella vanità della loro mente,
18
ottenebrati nell'intelletto, estranei alla vita di Dio, per l'ignoranza che è in loro e per l'indurimento del loro cuore.
19
Essi, essendo diventati insensibili, si sono abbandonati alla dissolutezza, commettendo ogni impurità con insaziabile bramosia.
20
Voi però non è cosí che avete conosciuto Cristo,
21
se pure gli avete dato ascolto e siete stati ammaestrati in lui secondo la verità che è in Gesú
22
per spogliarvi, per quanto riguarda la condotta di prima, dell'uomo vecchio che si corrompe per mezzo delle concupiscenze della seduzione,
23
per essere rinnovati nello spirito della vostra mente,
24
e per essere rivestiti dell'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e santità della verità.
25
Perciò, messa da parte la menzogna ciascuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri.
26
Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sul vostro cruccio;
27
e non date luogo al diavolo.
28
Chi rubava non rubi piú, ma piuttosto si affatichi facendo qualche buona opera con le proprie mani, affinché abbia qualcosa da dare a chi è nel bisogno.
29
Nessuna parola malvagia esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano.
30
E non contristate lo Spirito Santo di Dio, col quale siete stati sigillati per il giorno della redenzione.
31
Sia rimossa da voi ogni amarezza, ira, cruccio, tumulto e maldicenza con ogni malizia.
32
Siate invece benigni e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda, come anche Dio vi ha perdonato in Cristo.

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Efesini 5

1-2
1
Siate dunque imitatori di Dio, come figli carissimi,
2
e camminate nell'Amore, come anche Cristo ci ha amati e ha dato se stesso per noi, in offerta e sacrificio a Dio come un profumo di odore soave.

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