Bienaventurado el que lee, y los que oyen las palabras de esta profecía, y guardan las cosas en ella escritas: porque el tiempo está cerca.Apocalipsis 1.3.
Ora nel primo giorno della settimana, al mattino molto presto esse, e altre donne con loro, si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparato.
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E trovarono che la pietra era stata rotolata dal sepolcro.
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Ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesú.
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E, mentre erano grandemente perplesse a questo riguardo, ecco presentarsi loro due uomini in vesti sfolgoranti.
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Ora, essendo esse impaurite e tenendo la faccia chinata a terra, quelli dissero loro: «Perché cercate il vivente tra i morti?
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Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordatevi come vi parlò, mentre era ancora in Galilea,
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dicendo che il Figlio dell'uomo doveva esser dato nelle mani di uomini peccatori, essere crocifisso e risuscitare il terzo giorno».
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Ed esse si ricordarono delle sue parole.
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Al loro ritorno dal sepolcro, raccontarono tutte queste cose agli undici e a tutti gli altri.
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Or quelle che riferirono queste cose agli apostoli erano Maria Maddalena, Giovanna, Maria madre di Giacomo e le altre donne che erano con loro.
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Ma queste parole parvero loro come un'assurdità; ed essi non credettero loro.
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Pietro tuttavia, alzatosi, corse al sepolcro e, chinatosi a guardare, non vide altro che le lenzuola che giacevano da sole, poi se ne andò, meravigliandosi dentro di sé di quanto era accaduto.
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In quello stesso giorno, due di loro se ne andavano verso un villaggio, di nome Emmaus, distante sessanta stadi da Gerusalemme.
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Ed essi parlavano tra loro di tutto quello che era accaduto.
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Or avvenne che, mentre parlavano e discorrevano insieme, Gesú stesso si accostò e si mise a camminare con loro.
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Ma i loro occhi erano impediti dal riconoscerlo.
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Egli disse loro: «Che discorsi sono questi che vi scambiate l'un l'altro, cammin facendo? E perché siete mesti?».
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E uno di loro, di nome Cleopa, rispondendo, gli disse: «Sei tu l'unico forestiero in Gerusalemme, che non conosca le cose che vi sono accadute in questi giorni?».
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Ed egli disse loro: «Quali?». Essi gli dissero: «Le cose di Gesú Nazareno, che era un profeta potente in opere e parole davanti a Dio e davanti a tutto il popolo.
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E come i capi dei sacerdoti e i nostri magistrati lo hanno consegnato per essere condannato a morte e l'hanno crocifisso
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Or noi speravamo che fosse lui che avrebbe liberato Israele; invece, con tutto questo, siamo già al terzo giorno da quando sono avvenute queste cose.
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Ma anche alcune donne tra di noi ci hanno fatto stupire perché, essendo andate di buon mattino al sepolcro,
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e non avendo trovato il suo corpo, sono tornate dicendo di aver avuto una visione di angeli, i quali dicono che egli vive.
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E alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato le cose come avevano detto le donne, ma lui non l'hanno visto».
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Allora egli disse loro: «O insensati e tardi di cuore a credere a tutte le cose che i profeti hanno detto!
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Non doveva il Cristo soffrire tali cose, e cosí entrare nella sua gloria?».
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E cominciando da Mosé e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano.
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Come si avvicinavano al villaggio dove erano diretti, egli finse di andare oltre.
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Ma essi lo trattennero, dicendo: «Rimani con noi, perché si fa sera e il giorno è già declinato». Egli dunque entrò per rimanere con loro.
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E, come si trovava a tavola con loro prese il pane, lo benedisse e, dopo averlo spezzato, lo distribuí loro.
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Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero; ma egli scomparve dai loro occhi.
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Ed essi si dissero l'un l'altro: «Non ardeva il nostro cuore dentro di noi, mentre egli ci parlava per la via e ci apriva le Scritture?».
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In quello stesso momento si alzarono e ritornarono a Gerusalemme, dove trovarono gli undici e quelli che erano con loro riuniti insieme.
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Costoro dicevano: «Il Signore è veramente risorto ed è apparso a Simone».
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Essi allora raccontarono le cose avvenute loro per via, e come lo avevano riconosciuto allo spezzar del pane.
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Ora, mentre essi parlavano di queste cose, Gesú stesso si rese presente in mezzo a loro e disse loro: «Pace a voi!».
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Ma essi, terrorizzati e pieni di paura, pensavano di vedere uno spirito.
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Allora egli disse loro: «Perché siete turbati? E perché nei vostri cuori sorgono dei dubbi?
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Guardate le mie mani e i miei piedi, perché sono io. Toccatemi e guardate, perché uno spirito non ha carne e ossa, come vedete che ho io».
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E, detto questo, mostrò loro le mani e i piedi.
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Ma poiché essi non credevano ancora per la gioia ed erano pieni di meraviglia, egli disse loro: «Avete qui qualcosa da mangiare?».
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Ed essi gli diedero un pezzo di pesce arrostito e un favo di miele.
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Ed egli li prese e mangiò in loro presenza.
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Poi disse loro: «Queste sono le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: che si dovevano adempiere tutte le cose scritte a mio riguardo nella legge di Mosé, nei profeti e nei salmi».
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Allora aprí loro la mente, perché comprendessero le Scritture,
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e disse loro: «Cosí sta scritto, e cosí era necessario che il Cristo soffrisse e risuscitasse dai morti il terzo giorno
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e che nel suo nome si predicasse il ravvedimento e il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme.
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Or voi siete testimoni di queste cose.
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Ed ecco, io mando su di voi la promessa del Padre mio; ma voi rimanete nella città di Gerusalemme, finché siate rivestiti di potenza dall'alto.
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Poi li condusse fuori fino a Betania e alzate in alto le mani, li benedisse.
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E avvenne che, mentre egli li benediceva, si separò da loro e fu portato su nel cielo.
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Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia.
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E stavano continuamente nel tempio, lodando e benedicendo Dio. Amen!