Bem-aventurado aquele que lê, e os que ouvem as palavras desta profecia, e guardam as coisas que nela estão escritas porque o tempo está próximo. Apocalipse 1.3.
Or accogliete chi è debole nella fede, ma non per giudicare le sue opinioni.
2
L'uno crede di poter mangiare d'ogni cosa, mentre l'altro, che è debole, mangia solo legumi.
3
Colui che mangia non disprezzi colui che non mangia, e colui che non mangia non giudichi colui che mangia, poiché Dio lo ha accettato.
4
Chi sei tu che giudichi il domestico altrui? Stia egli in piedi o cada, ciò riguarda il suo proprio signore, ma sarà mantenuto saldo, perché Dio è capace di tenerlo in piedi.
5
L'uno stima un giorno piú dell'altro, e l'altro stima tutti i giorni uguali; ciascuno sia pienamente convinto nella sua mente.
6
Chi ha riguardo al giorno, lo fa per il Signore; chi non ha alcun riguardo al giorno lo fa per il Signore; chi mangia lo fa per il Signore e rende grazie a Dio; e chi non mangia non mangia per il Signore e rende grazie a Dio.
7
Nessuno di noi infatti vive per se stesso, e neppure muore per se stesso,
8
perché, se pure viviamo, viviamo per il Signore; e se moriamo, moriamo per il Signore, dunque sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore.
9
Poiché a questo fine Cristo è morto, è risuscitato ed è tornato in vita: per signoreggiare sui morti e sui vivi.
10
Ora tu, perché giudichi il tuo fratello? O perché disprezzi il tuo fratello? Poiché tutti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo.
11
Sta infatti scritto: «Come io vivo, dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà davanti a me e ogni lingua darà gloria a Dio».
12
Cosí dunque ognuno di noi renderà conto di se stesso a Dio.