Zaccaria 9Zaccaria 10Zaccaria 11Apocalisse 19.11-21Zaccaria 9
1
L'oracolo della parola dell'Eterno contro il paese di Hadrak e Damasco, suo luogo di riposo (perché gli occhi degli uomini e di tutte le tribú d'Israele sono volti all'Eterno).
2
e contro Hamath, che confina con esso, e contro Tiro e Sidone, anche se esse sono molto sagge.
3
Tiro si è costruita una fortezza e ha accumulato argento come polvere e oro come fango delle strade.
4
Ecco, l'Eterno la spodesterà e distruggerà la sua potenza nel mare, ed essa sarà consumata dal fuoco.
5
Ashkelon lo vedrà e avrà paura, anche Gaza si contorcerà dal gran dolore e cosí Ekron perché la sua aspettativa andrà delusa. Il re scomparirà da Gaza, e Ashkelon non sarà piú abitata.
6
Un popolo bastardo abiterà in Ashdod, e io annienterò l'orgoglio dei Filistei.
7
Toglierò il sangue dalla sua bocca e le abominazioni di fra i suoi denti, e anch'egli sarà un residuo per il nostro DIO; sarà come un capo in Giuda, ed Ekron come il Gebuseo.
8
Mi accamperò intorno alla mia casa per difenderla da ogni esercito da chi va e chi viene; nessun oppressore passerà piú da loro, perché ora ho visto con i miei stessi occhi.
9
Esulta grandemente, o figlia di Sion, manda grida di gioia o figlia di Gerusalemme! Ecco, il tuo re viene a te; egli è giusto e porta salvezza, umile e montato sopra un asino, sopra un puledro d'asina.
10
Io farò scomparire i carri da Efraim e i cavalli da Gerusalemme; gli archi di guerra saranno annientati. Egli parlerà di pace alle nazioni; il suo dominio si estenderà da mare a mare, e dal Fiume fino all'estremità della terra.
11
Quanto a te, per il sangue del mio patto con te, ho liberato i tuoi prigionieri dalla fossa senz'acqua.
12
Tornate alla fortezza, o voi prigionieri della speranza! Oggi stesso dichiaro che ti renderò il doppio.
13
Piegherò Giuda per me come mio arco e con Efraim lo riempirò di trecce, e solleveró i tuoi figli, o Sion, contro i tuoi figli, o Javan, e ti renderò come la spada di un uomo potente.
14
Allora sopra di loro si vedrà l'Eterno e la sua freccia partirà come un fulmine. Il Signore, l'Eterno, suonerà la tromba e avanzerà con i turbini del sud.
15
L'Eterno degli eserciti li proteggerà; cosí essi divoreranno e calpesteranno le pietre di fionda dei loro nemici, berranno e strepiteranno come eccitati dal vino e saranno pieni di sangue come le bacinelle per i sacrifici, come i corni dell'altare.
16
L'Eterno, il loro DIO, li salverà in quel giorno, come il gregge del suo popolo, perché saranno come le pietre preziose di una corona, che saranno innalzate come una bandiera sulla sua terra.
17
Quanto grande sarà la sua bontà e quanto grande la sua bellezza! Il grano farà crescere i giovani, e il mosto le fanciulle.
topoZaccaria 10
1
Chiedete all'Eterno la pioggia nel tempo dell'ultima pioggia! L'Eterno produrrà lampi seguiti da tuoni e pioggia, darà loro piogge abbondanti, ad ognuno erba nel proprio campo.
2
Poiché gli idoli domestici dicono cose vane, gli indovini osservano falsità e raccontano sogni bugiardi, danno un vano conforto; per questo vanno errando come pecore, sono afflitti, perché senza pastore
3
«La mia ira divampa contro i pastori e punirò i capri, perché l'Eterno degli eserciti visiterà il suo gregge, la casa di Giuda, e ne farà come il suo maestoso cavallo in battaglia.
4
Da lui uscirà la testata d'angolo, da lui il piuolo, da lui l'arco di battaglia, da lui uscirà ogni dominatore, tutti insieme.
5
E saranno come prodi che calpesteranno i loro nemici nel fango delle strade in battaglia. Combatteranno, perché l'Eterno è con loro, saranno confusi quelli che montano i cavalli.
6
Io fortificherò la casa di Giuda e salverò la casa di Giuseppe, e li ricondurrò perché ho compassione di loro; saranno come se non li avessi mai scacciati, perché io sono l'Eterno, il loro DIO, e li esaudirò.
7
Quelli di Efraim saranno come un prode e il loro cuore si rallegrerà come inebriato dal vino. Sí, i loro figli lo vedranno e si rallegreranno, il loro cuore esulterà nell'Eterno.
8
Fischierò loro per riunirli, perché io li riscatterò; ed essi moltiplicheranno come già moltiplicarono.
9
Li disseminerò fra i popoli e nei paesi lontani si ricorderanno di me; vivranno assieme ai loro figli e torneranno.
10
Li farò ritornare dal paese d'Egitto e li raccoglierò dall'Assiria per riportarli nel paese di Galaad e al Libano, ma non ci sarà spazio sufficiente per loro.
11
Egli passerà per il mare dell'avversità, ma percuoterà le onde del mare e tutte le profondità del fiume saranno prosciugate. L'orgoglio dell'Assiria sarà abbattuto e lo scettro d'Egitto sarà rimosso.
12
Li renderò forti nell'Eterno ed essi cammineranno nel suo nome», dice l'Eterno.
topoZaccaria 11
1
Apri le tue porte, Libano, perché il fuoco divori i tuoi cedri.
2
Gemi, cipresso, perché il cedro è caduto, perché gli alberi maestosi sono devastati. Urlate, querce di Bashan, perché la foresta impenetrabile è abbattuta.
3
Si ode il lamento dei pastori, perché il loro splendore è devastato; si ode il ruggito dei leoncelli, perché la magnificenza del Giordano è devastata.
4
Cosí dice l'Eterno, il mio DIO: «Pasci le pecore destinate al macello,
5
i cui compratori uccidono senza essere ritenuti colpevoli e i cui venditori dicono: "Sia benedetto l'Eterno, perché mi arricchisco" e i cui pastori non ne hanno compassione alcuna.
6
Non avrò piú compassione degli abitanti del paese», dice l'Eterno, «anzi, farò cadere ognuno in potere del suo prossimo e in potere del suo re. Essi devasteranno il paese e non libererò alcuno dalle loro mani».
7
Allora mi misi a pascere le pecore destinate al macello, precisamente le piú misere del gregge. Presi quindi per me due bastoni: uno lo chiamai "Grazia" e l'altro lo chiamai "Legami" e mi misi a pascere il gregge.
8
In un mese eliminai tre pastori. Io ero impaziente con loro, ed essi pure mi detestarono.
9
Allora dissi: «Non vi pascerò piú: chi sta per morire muoia, e chi sta per perire perisca; quelle poi che rimangono si divorino a vicenda».
10
Presi quindi il mio bastone "Grazia" e lo spezzai, per annullare il patto che avevo stabilito con tutti i popoli.
11
In quello stesso giorno fu annullato. Cosí le pecore piú misere del gregge che mi osservavano, riconobbero che quella era la parola dell'Eterno.
12
Allora dissi loro: «Se vi pare giusto, datemi il mio salario; se no, lasciate stare». Cosí essi pesarono il mio salario: trenta sicli d'argento.
13
Ma l'Eterno mi disse: «Gettalo per il vasaio, il magnifico prezzo con cui sono stato da loro valutato». Allora presi i trenta sicli d'argento e li gettai nella casa dell'Eterno per il vasaio.
14
Quindi spezzai l'altro bastone "Legami" per rompere la fratellanza fra Giuda e Israele.
15
L'Eterno allora mi disse: «Prenditi anche gli attrezzi di un pastore insensato.
16
Poiché ecco, io susciterò nel paese un pastore che non si prenderà cura delle pecore che periscono, non cercherà quelle giovani, non guarirà quelle ferite, non nutrirà quelle che stanno in piedi, ma mangerà la carne delle grasse e strapperà persino le loro unghie».
17
Guai al pastore da nulla che abbandona il gregge! Una spada sarà contro il suo braccio e contro il suo occhio destro. Il suo braccio seccherà interamente e il suo occhio destro sarà completamente accecato.
topoApocalisse 19
11-21
11
Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco, e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele e il Verace; ed egli giudica e guerreggia con giustizia
12
I suoi occhi erano come fiamma di fuoco e sul suo capo vi erano molti diademi, e aveva un nome scritto che nessuno conosce se non lui;
13
era vestito di una veste intrisa nel sangue, e il suo nome si chiama: "La Parola di Dio".
14
E gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano su cavalli bianchi, vestiti di lino finissimo, bianco e puro.
15
Dalla sua bocca usciva una spada acuta per colpire con essa le nazioni; egli governerà con uno scettro di ferro ed egli stesso pigerà il tino del vino della furente ira di Dio onnipotente.
16
E sulla sua veste e sulla coscia portava scritto un nome: IL RE DEI RE e IL SIGNORE DEI SIGNORI.
17
Poi vidi un angelo in piedi nel sole, che gridò a gran voce dicendo a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: «Venite, radunatevi per il gran convito di Dio,
18
per mangiare le carni di re, le carni di capitani, le carni di uomini prodi, le carni di cavalli e di cavalieri, le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi».
19
E vidi la bestia e i re della terra coi loro eserciti radunati per far guerra contro colui che cavalcava il cavallo e contro il suo esercito.
20
Ma la bestia fu presa e con lei il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti ad essa, con i quali aveva sedotto quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia e quelli che avevano adorato la sua immagine, questi due furono gettati vivi nello stagno di fuoco che arde con zolfo.
21
E il resto fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che cavalcava il cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.
topo