Ma amate i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete i figli dell'Altissimo, perché egli è benigno verso gli ingrati e i malvagi. Luca 6.35
Leitura diária na versão LND - Italiano


Giobbe 36
Giobbe 37
Giobbe 38
Giobbe 39
1 Corinzi 7

Giobbe 36


1
Elihu proseguí ancora, dicendo:
2
«Aspetta un po' e ti mostrerò che ci sono ancora cose da dire da parte di Dio.
3
Prenderò la mia conoscenza da lontano e renderò giustizia a colui che mi ha fatto.
4
Certamente le mie parole non sono bugiarde; davanti ti sta un uomo con una conoscenza impeccabile.
5
Ecco, Dio è potente, ma non disprezza alcuno; è potente nella forza della sua Sapienza.
6
Egli non lascia vivere il malvagio e rende giustizia agli oppressi.
7
Non distoglie i suoi occhi dai giusti, ma li fa sedere per sempre con i re sul trono; cosí sono messi in alto.
8
Se però sono legati in catene e trattenuti in lacci di afflizione,
9
allora mostra loro le opere loro e le loro trasgressioni, perché si sono insuperbiti.
10
Egli apre cosí i loro orecchi alla correzione e li esorta ad allontanarsi dal male.
11
Se ascoltano e si sottomettono, finiranno i loro giorni nel benessere e i loro anni nelle delizie;
12
se però non ascoltano periranno per la spada, moriranno senza conoscenza.
13
Ma gli empi di cuore accumulano ira non gridano in cerca di aiuto,
14
cosí muoiono ancora giovani e la loro vita finisce tra i sodomiti.
15
Dio libera gli afflitti mediante la loro afflizione e apre i loro orecchi mediante la sventura.
16
Egli vuole sottrarre anche te dal morso dell'avversità, per portarti in un luogo ampio senza restrizione, con una tavola imbandita piena di cibi succulenti.
17
Ma tu colmi il giudizio del malvagio, e il giudizio e la giustizia ti afferreranno.
18
Se c'è collera, bada che egli non ti porti via con un sol colpo, perché una gran somma di denaro non potrebbe allontanarlo.
19
Darà forse valore alle tue ricchezze, quando egli ha oro e tutte le risorse della potenza?
20
Non desiderare la notte, in cui la gente è portata via dal suo luogo.
21
Bada di non volgerti all'iniquità, perché tu hai preferito questa afflizione.
22
Ecco, Dio è eccelso nella sua potenza; chi può insegnare come lui?
23
Chi mai può imporgli la via da seguire e chi può dirgli: "Tu hai fatto male"?
24
Ricordati di magnificare le sue opere, che gli uomini hanno cantato;
25
tutti gli uomini le ammirano, il mortale le può contemplare da lontano.
26
Sí, Dio è grande, ma noi non lo conosciamo, e il numero dei suoi anni è imperscrutabile.
27
Egli attira in alto le gocce d'acqua sotto forma di vapore, che si condensa poi in pioggia,
28
che le nubi riversano e lasciano cadere sull'uomo in gran quantità.
29
Chi può capire lo spiegamento delle nubi, il fragore che scoppia nella sua tenda?
30
Ecco, egli spande intorno a sé la sua luce e copre le profondità del mare.
31
Per mezzo di esse egli punisce i popoli e dà cibo in abbondanza.
32
Si copre le mani con i fulmini e comanda loro di colpire il bersaglio.
33
Il tuono parla di lui, anche il bestiame avverte la tempesta in arrivo.

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Giobbe 37


1
Per questo il mio cuore trema e balza fuori dal suo posto.
2
Ascoltate attentamente il fragore della sua voce, il rombo che esce dalla sua bocca!
3
Egli lascia andar libero il suo lampo sotto tutto il cielo e fino alle estremità della terra.
4
Dietro di esso una voce rugge; egli tuona con la sua voce maestosa; egli non li trattiene quando si è udita la sua voce.
5
Dio tuona meravigliosamente con la sua voce e fa grandi cose che non possiamo comprendere.
6
Dice infatti alla neve: "Cadi sulla terra lo dice tanto alle piogge leggere che alle piogge torrenziali.
7
Arresta la mano di ogni uomo, affinché tutti i mortali possano conoscere le sue opere.
8
Le fiere entrano nei loro nascondigli rimangono nelle loro tane.
9
Dai piú remoti recessi del sud viene l'uragano, e il freddo dai gelidi venti del nord.
10
Al soffio di Dio si forma il ghiaccio e la distesa delle acque si ritira.
11
Carica le dense nubi di umidità e di sperde lontano le sue nubi luminose.
12
Esse vagano ovunque nel cielo, cambiando direzione in base alla sua guida per compiere qualunque cosa egli manda loro sulla faccia della terra abitata.
13
Le manda o per castigo o per la sua terra o per bontà.
14
Porgi l'orecchio a questo, o Giobbe, fermati e considera le meraviglie di Dio!
15
Sai tu come Dio le diriga e come faccia brillare il lampo delle sue nubi?
16
Sai tu come le nubi si librino nell'aria, le meraviglie di colui che sa tutto?
17
Sai tu perché i tuoi abiti sono caldi, quando la terra si riposa a motivo dello scirocco?
18
Hai tu forse disteso con lui il firmamento, rendendolo solido come uno specchio di metallo fuso?
19
Insegnaci che cosa dobbiamo dirgli, perchè noi non possiamo preparare il nostro caso per l'oscurità.
20
Gli si può forse dire che io voglio parlare? Se un uomo dovesse parlare, sarebbe certamente distrutto.
21
Anche ora nessuno può guardare fisso il sole quando splende in cielo, dopo che è passato il vento e l'ha reso terso.
22
Il bel tempo viene dal nord, ma intorno a Dio è tremenda maestà.
23
L'Onnipotente noi non lo possiamo raggiungere. Egli è sublime in potenza, in rettitudine e nella sua grande giustizia; egli non opprime alcuno.
24
Per questo gli uomini lo temono; ma egli non tiene conto di chi si ritiene sapiente».

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Giobbe 38


1
Allora l'Eterno rispose a Giobbe di mezzo alla tempesta e disse:
2
«Chi è costui che oscura il mio disegno con parole prive di conoscenza?
3
Orsú, cingiti i lombi, come un prode; io ti interrogherò e tu mi risponderai.
4
Dov'eri tu quando io gettavo le fondamenta della terra? Dillo, se hai tanta intelligenza.
5
Chi ha stabilito le sue dimensioni, se lo sai, o chi tracciò su di essa la corda per misurarla?
6
Dove sono fissate le sue fondamenta, o chi pose la sua pietra angolare,
7
quando le stelle del mattino cantavano tutte insieme e tutti i figli di DIO mandavano grida di gioia?
8
Chi racchiuse con porte il mare quando proruppe uscendo dal grembo materno,
9
quando gli diedi le nubi per vestito e per fasce l'oscurità?
10
Quando gli tracciai un limite e gli misi sbarre e porte,
11
e dissi: "Tu arriverai fin qui, ma non oltre; qui si arresteranno le tue onde superbe!
12
Da quando vivi hai mai comandato al mattino o insegnato all'aurora il suo posto,
13
perché essa afferri le estremità della terra e ne scuota via i malvagi
14
Si trasforma come creta sotto il sigillo, e spicca come un vestito.
15
Ai malvagi è negata la loro luce, e il braccio alzato è spezzato.
16
Sei forse giunto fino alle sorgenti del mare o sei mai andato in cerca delle profondità dell'abisso?
17
Ti sono state mostrate le porte della morte, o hai forse visto le porte dell'ombra di morte?
18
Hai tu fatto caso all'ampiezza della terra? Dillo, se sai tutto questo!
19
Dov'è la via che guida alla dimora della luce? E le tenebre, dov'è il loro luogo.
20
perché tu le possa condurre al loro posto, e possa conoscere i sentieri che portano alla loro casa?
21
Tu lo sai, perché allora eri già nato, e il numero dei tuoi giorni è grande.
22
Sei mai entrato nei depositi della neve, o hai forse visto i depositi della grandine
23
che io tengo in serbo per i tempi di calamità, per il giorno della battaglia e della guerra?
24
Per quali vie si diffonde la luce o propaga il vento orientale sulla terra
25
Chi ha aperto un canale per le straripanti acque e la via al tuono dei fulmini.
26
per far piovere su una terra disabitata, su un deserto, dove non c'è alcun uomo,
27
per dissetare le solitudini desolate, e far germogliare e crescere l'erba?
28
La pioggia ha forse un padre? O chi genera le gocce della rugiada?
29
Dal grembo di chi esce il ghiaccio, e la brina del cielo chi la dà alla luce?
30
Le acque si induriscono come pietra e la superficie dell'abisso si congela.
31
Puoi tu unire assieme i legami delle Pleiadi, o sciogliere le catene di Orione?
32
Fai tu apparire le costellazioni a suo tempo, o guidare l'Orsa maggiore con i suoi piccoli?
33
Conosci tu le leggi del cielo, o puoi tu stabilire il loro dominio sulla terra?
34
Puoi tu far giungere la tua voce fino alle nubi affinché abbondanza di pioggia ti ricopra?
35
Sei tu forse che scagli i fulmini dove devono andare, dicendoti: "Eccoci"?
36
Chi ha messo nella mente la sapienza o chi ha dato intendimento al cuore?
37
Chi conta le nubi per mezzo della sapienza, e chi versa gli otri del cielo
38
quando la polvere si fonde in una massa e le zolle si attaccano insieme?
39
Puoi tu cacciare la preda per la leonessa o saziare la fame dei leoncelli
40
quando si accovacciano nelle loro tane o stanno in agguato nei loro nascondigli?
41
Chi provvede al corvo il suo cibo, quando i suoi piccini gridano a Dio e vanno errando senza cibo?

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Giobbe 39


1
Conosci tu il tempo in cui partoriscono le capre delle rocce o hai forse osservato il parto delle cerve?
2
Sai tu contare i mesi in cui portano a termine la loro gravidanza, o conosci tu il tempo in cui devono partorire?
3
Si accovacciano e danno alla luce i loro piccoli, mettendo cosí fine alle loro doglie.
4
I loro piccoli si fanno forti, crescono all'aperto, se ne vanno e non ritornano piú da esse.
5
Chi lascia andar libero l'onàgro, chi ha sciolto i legami all'asino selvatico,
6
al quale ho assegnato come dimora il deserto e la terra salata per abitazione?
7
Egli disprezza il frastuono della città e non ode grida di alcun padrone.
8
Le ampie distese di montagna sono il suo pascolo, e va in cerca di tutto ciò che è verde.
9
Il bufalo è forse disposto a servirti o a passare la notte presso la tua mangiatoia?
10
Puoi forse legare il bufalo con la corda per arare nel solco, o erpicherà le valli dietro a te?
11
Ti fiderai di lui, perché la sua forza è grande, o lascerai a lui il tuo lavoro
12
Conterai su di lui per portare a casa il tuo grano e per ammassarlo sull'aia?
13
Le ali dello struzzo sbattono festosamente, ma non sono certo le ali e le piume della cicogna.
14
Esso infatti abbandona le proprie uova per terra e le lascia riscaldare nella polvere,
15
dimenticando che un piede può schiacciarle o una bestia dei campi calpestarle.
16
Tratta duramente i suoi piccoli, come se non fossero suoi; ma la sua fatica senza alcun interesse è vana,
17
perché Dio la privato di sapienza e non gli ha impartito intelligenza.
18
Ma quando si alza in piedi per scappare, si beffa del cavallo e del suo cavaliere.
19
Sei tu che hai dato al cavallo la forza e che hai rivestito il suo collo con una fremente criniera?
20
Sei tu che lo fai saltare come una locusta? Il fiero suo nitrito incute spavento.
21
Scalpita nella valle rallegrandosi nella sua forza; e si slancia in mezzo alla mischia di armi.
22
Sprezza la paura e non teme, né indietreggia davanti alla spada.
23
Su di lui risuona la faretra, la folgorante lancia e il giavellotto.
24
Con ardore e impeto divora le distanze e non sta piú fermo quando suona la tromba.
25
Al primo squillo di tromba dice: "Aha!" e fiuta da lontano la battaglia, la voce tonante dei capitani e il grido di guerra.
26
E' forse per la tua intelligenza che si alza in volo lo sparviero e spiega le sue ali verso il sud?
27
E' al tuo comando che l'aquila si leva in alto e fa il suo nido nei luoghi elevati
28
Abita sulle rocce e rimane su rupi scoscese.
29
Da lassú spia la preda e i suoi occhi scrutano lontano.
30
I suoi piccoli succhiano sangue e dove sono gli uccisi, là essa si trova».

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1 Corinzi 7


1
Ora, riguardo alle cose di cui mi avete scritto, sarebbe bene per l'uomo non toccare donna.
2
Ma, a motivo della fornicazione, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito.
3
Il marito renda alla moglie il dovere coniugale, e ugualmente la moglie al marito.
4
La moglie non ha potestà sul proprio corpo, ma il marito; nello stesso modo anche il marito non ha potestà sul proprio corpo, ma la moglie.
5
Non privatevi l'uno dell'altro, se non di comune accordo per un tempo, per dedicarvi al digiuno e alla preghiera, poi di nuovo tornate a stare insieme, affinché Satana non vi tenti a causa della vostra mancanza di autocontrollo.
6
Or io dico questo per concessione, non per comandamento
7
perché vorrei che tutti gli uomini fossero come me, ma ciascuno ha il proprio dono da Dio, chi in un modo, chi in un altro.
8
Or a quelli che non sono sposati e alle vedove dico che è bene per loro che se ne stiano come sto anch'io
9
ma se non hanno autocontrollo, si sposino, perché è meglio sposarsi che ardere.
10
Agli sposati invece ordino, non io ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito,
11
e qualora si separasse, rimanga senza maritarsi, o si riconcili col marito. E il marito non mandi via la moglie.
12
Ma agli altri dico io, non il Signore: se un fratello ha una moglie non credente, e questa acconsente di abitare con lui, non la mandi via.
13
Anche la donna che ha un marito non credente, se questi acconsente di abitare con lei, non lo mandi via,
14
perché il marito non credente è santificato nella moglie, e la moglie non credente è santificata nel marito, altrimenti i vostri figli sarebbero immondi; ora invece sono santi.
15
Se il non credente si separa, si separi pure; in tal caso il fratello o la sorella non sono piú obbligati; ma Dio ci ha chiamati alla pace.
16
Infatti che ne sai tu, moglie, se salverai il marito? Ovvero che ne sai tu, marito, se salverai la moglie?
17
Negli altri casi, ciascuno continui a vivere nella condizione che Dio gli ha assegnato e come il Signore lo ha chiamato, e cosí ordino in tutte le chiese.
18
Qualcuno è stato chiamato quando era circonciso? Non diventi incirconciso; qualcuno è stato chiamato quando era incirconciso? Non si faccia circoncidere.
19
La circoncisione, è nulla e l'incirconcisione è nulla, ma quel che importa è l'osservanza dei comandamenti di Dio.
20
Ciascuno rimanga nella condizione nella quale è stato chiamato.
21
Sei tu stato chiamato quando eri schiavo? Non ti affliggere; se però puoi divenire libero, è meglio che lo fai.
22
Perché chi è chiamato nel Signore da schiavo è un liberto del Signore; parimenti anche colui che è chiamato da libero, è schiavo di Cristo.
23
Voi siete stati comprati a prezzo, non diventate schiavi degli uomini.
24
Fratelli, ognuno rimanga presso Dio nella condizione in cui è stato chiamato.
25
Or riguardo alle vergini, non ho alcun comando dal Signore, ma do un parere come avendo ottenuto misericordia dal Signore per essere fedele.
26
A motivo della imminente avversità, ritengo dunque che sia bene per un uomo di rimanere cosí.
27
Sei legato ad una moglie? Non cercare di esserne sciolto. Sei sciolto da una moglie? Non cercare moglie.
28
Tuttavia, anche se prendi moglie, tu non pecchi; e se una vergine si marita, non pecca; ma tali persone avranno tribolazione nella carne; ora io vorrei risparmiarvi ciò.
29
Ma questo vi dico, fratelli, che il tempo è ormai abbreviato; cosí d'ora in avanti anche quelli che hanno moglie, siano come se non l'avessero;
30
e quelli che piangono, come se non piangessero; e quelli che si rallegrano, come se non si rallegrassero; e quelli che comprano, come se non possedessero;
31
e quelli che usano di questo mondo, come se non ne usassero, perché la forma attuale di questo mondo passa.
32
Or io desidero che voi siate senza sollecitudine. Chi non è sposato, si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore;
33
ma chi è sposato si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie.
34
Vi è differenza tra la donna sposata e la vergine; quella che non è sposata, si preoccupa delle cose del Signore per essere santa nel corpo e nello spirito, ma la sposata si preoccupa delle cose del mondo, del come possa piacere al marito.
35
Ora dico questo per il vostro vantaggio, non per tendervi un laccio, ma per indirizzarvi a ciò che è decoroso e perché possiate darvi assiduamente al Signore senza esserne distratti.
36
Ma, se alcuno pensa di fare cosa sconveniente verso la propria figlia vergine se essa oltrepassa il fiore dell'età, e che cosí bisogna fare, faccia ciò che vuole; egli non pecca; la dia a marito.
37
Ma chi sta fermo nel suo cuore senza sottostare ad alcuna costrizione, ma è padrone della sua volontà ed ha determinato questo nel cuor suo, di conservare cioè la sua figlia vergine, fa bene.
38
Perciò, chi dà la sua propria figlia a marito fa bene e chi non la dà a marito fa meglio.
39
La moglie è vincolata per legge per tutto il tempo che vive suo marito; ma se il marito muore, essa è libera di maritarsi a chi vuole, purché nel Signore.
40
Tuttavia, secondo il mio avviso, essa sarà piú felice se rimane cosí, or penso di avere anch'io lo Spirito di Dio.

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