Tutto quello che il Padre mi dà verrà a me; e colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, Giovanni 6.37
Leitura diária na versão LND - Italiano


Ezechiele 17
Ezechiele 18
Ezechiele 19
1 Giovanni 3.11-24

Ezechiele 17


1
La parola dell'Eterno mi fu rivolta dicendo:
2
«Figlio d'uomo, proponi un enigma e racconta una parabola alla casa d'Israele, e di'
3
Cosí dice il Signore l'Eterno: Una grande aquila dalle grandi ali e dalle lunghe penne, ricoperta di piume di svariati colori andò al Libano e tolse la cima di un cedro;
4
staccò il piú alto dei suoi ramoscelli, lo portò in un paese di commercio e lo pose in una città di mercanti.
5
Poi prese un po' di seme del paese e lo piantò in un campo fertile, lo collocò presso acque abbondanti e lo piantò come un salice.
6
Esso crebbe e divenne una vite estesa ma bassa, i cui rami erano rivolti verso l'aquila, mentre le sue radici erano sotto di essa. Cosí diventò una vite che fece rami e mise fronde.
7
Ma c'era un'altra grande aquila, dalle grandi ali e dalle molte piume, ed ecco questa vite rivolse le sue radici verso di essa e distese i suoi rami verso di essa perché l'irrigasse dal solco dov'era piantata.
8
Essa era piantata in un buon terreno presso acque abbondanti, perché potesse mettere rami, portare frutto e diventare una vite magnifica.
9
Di' Cosí dice il Signore l'Eterno. Potrà prosperare? L'aquila non sradicherà forse le sue radici e non taglierà via i suoi frutti per lasciare che si secchi? Cosí tutte le foglie che ha messo si seccheranno. Non ci vorrà tanta forza né molta gente per svellerla dalle radici.
10
Ecco, essa è piantata. Potrà prosperare? Non si seccherà forse completamente, quando il vento dell'est la toccherà? Seccherà nel solco dov'era cresciuta!».
11
La parola dell'Eterno mi fu ancora rivolta, dicendo:
12
«Di' dunque a questa casa ribelle: Non capite cosa significano queste cose? Di' loro: Ecco, il re di Babilonia è venuto a Gerusalemme, ne ha preso il re e i capi e li ha condotti con sé a Babilonia.
13
Poi ha preso uno di stirpe reale, ha stabilito un patto con lui e gli ha fatto prestare giuramento, Egli ha portato via anche gli uomini potenti del paese,
14
perché il regno fosse abbassato e non si innalzasse ma, osservando il suo patto, potesse essere stabile.
15
Ma questi si è ribellato contro di lui mandando i suoi ambasciatori in Egitto, perché gli dessero cavalli e tanta gente. Potrà prosperare, potrà scampare chi ha fatto tali cose? Può rompere il patto e ciò nonostante scampare?
16
Com'è vero che io vivo», dice il Signore, l'Eterno, «egli morirà nel luogo dove dimora il re che lo ha fatto re e di cui ha disprezzato il giuramento e rotto il patto, vicino a lui, in mezzo a Babilonia.
17
Faraone non gli presterà aiuto col suo potente esercito e con tanta gente in guerra, quando eleveranno terrapieni e costruiranno torri per sterminare molte vite umane.
18
Egli ha disprezzato il giuramento infrangendo il patto; eppure ecco, dopo aver dato la mano, ha fatto tutte queste cose. Egli non scamperà».
19
Perciò cosí dice il Signore, l'Eterno: «Com'è vero che io vivo, il mio giuramento che ha disprezzato e il mio patto che ha infranto li farò ricadere sul suo capo.
20
Stenderò su di lui la mia rete e sarà preso nel mio laccio. Lo condurrò a Babilonia e là eseguirò il giudizio su di lui per il tradimento commesso contro di me.
21
Tutti i fuggiaschi con le sue schiere cadranno di spada, mentre i superstiti saranno dispersi a tutti i venti. Cosí riconoscerete che io, l'Eterno, ho parlato».
22
Cosí dice il Signore, l'Eterno: «Io prenderò un ramoscello dalla punta del cedro piú alto e lo pianterò; dalla cima dei suoi giovani rami staccherò un tenero ramoscello e lo pianterò sopra un monte alto ed elevato.
23
Lo pianterò sull'alto monte d'Israele; metterà rami, porterà frutto e diventerà un cedro magnifico. Sotto di lui dimoreranno uccelli di ogni specie; essi dimoreranno all'ombra dei suoi rami,
24
Cosí tutti gli alberi della campagna sapranno che io, l'Eterno, ho abbassato l'albero alto e innalzato l'albero basso, ho fatto seccare l'albero verde e fatto germogliare l'albero secco. Io, l'Eterno, ho parlato e lo farò».

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Ezechiele 18


1
La parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo:
2
«Cosa intendete dire quando usate questo proverbio circa il paese d'Israele, dicendo: I padri hanno mangiato l'uva acerba e i denti dei figli si sono allegati?
3
Com'è vero che io vivo», dice il Signore, l'Eterno, «non userete piú questo proverbio in Israele.
4
Ecco, tutte le anime sono mie; tanto l'anima del padre come l'anima del figlio sono mie. L'anima che pecca morirà.
5
Se uno è giusto e pratica l'equità e la giustizia,
6
se non mangia sui monti e non alza gli occhi agli idoli della casa d'Israele, se non contamina la moglie del suo vicino e non si accosta a donna mentre è impura,
7
se non opprime nessuno, se restituisce il suo pegno al debitore, se non compie alcuna rapina, se dà il suo pane all'affamato e copre di vesti l'ignudo.
8
se non presta a interesse e non dà ad usura, se ritrae la sua mano dall'iniquità e giudica secondo equità fra uomo e uomo,
9
se cammina nei miei statuti e osserva i miei decreti agendo con fedeltà, questi è giusto e certamente vivrà», dice il Signore, l'Eterno.
10
«Ma se ha generato un figlio violento, che spande il sangue e fa a suo fratello qualcuna di queste cose
11
(mentre il padre non ha commesso nessuna di queste cose), e mangia sui monti e contamina la moglie del suo vicino,
12
opprime il povero e il bisognoso, compie rapine, non restituisce il pegno, alza gli occhi agli idoli, commette abominazioni,
13
presta a interesse e dà ad usura, vivrà forse costui? Egli non vivrà. Poiché ha commesso tutte queste abominazioni certamente morrà; il suo sangue ricadrà su lui.
14
Ma se costui genera un figlio che, vedendo tutti i peccati commessi dal padre, se ne rende conto ma non li commette
15
non mangia sui monti, non alza gli occhi agli idoli della casa d'Israele, non contamina la moglie del suo vicino,
16
non opprime alcuno, non prende pegni, non compie rapine, ma dà il suo pane all'affamato, copre di vesti l'ignudo,
17
trattiene la sua mano dall'opprimere il povero, non prende interesse né usura, osserva i miei decreti e cammina nei miei statuti, costui non morirà per l'iniquità del padre; egli certamente vivrà.
18
Suo padre invece, poiché ha oppresso e ha compiuto rapine a danno del fratello e ha fatto ciò che non è bene in mezzo al suo popolo, ecco egli morirà per la sua iniquità.
19
Tuttavia voi dite: "Perché il figlio non porta l'iniquità del padre?" Poiché il figlio pratica l'equità e la giustizia, osserva tutti i miei statuti e li mette in pratica, certamente egli vivrà.
20
L'anima che pecca morirà, il figlio non porterà l'iniquità del padre e il padre non porterà l'iniquità del figlio; la giustizia del giusto sarà su di lui, l'empietà dell'empio sarà su di lui.
21
Se però l'empio si allontana da tutti i peccati che commetteva, se osserva tutti i miei statuti e pratica l'equità e la giustizia, egli certamente vivrà; non morirà.
22
Nessuna delle trasgressioni che ha commesso sarà piú ricordata contro di lui; egli vivrà per la giustizia che pratica.
23
Provo forse piacere della morte dell'empio?»; dice il Signore, l'Eterno, «e non piuttosto che egli si converta dalle sue vie e viva?
24
Ma se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l'iniquità e imita tutte le abominazioni che l'empio fa vivrà forse costui? Tutta la giustizia che ha compiuto non sarà piú ricordata; per la trasgressione che ha compiuto e per il peccato che ha commesso, egli morirà a causa di essi.
25
Tuttavia voi dite: "La via del Signore non è giusta". Ascoltate ora, o casa d'Israele: è proprio la mia via che non è giusta, o sono piuttosto le vostre vie che non sono giuste?
26
Se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l'iniquità, e a causa di questo muore, muore per l'iniquità che ha commesso.
27
Se invece l'empio si allontana dall'empietà che commetteva e pratica l'equità e la giustizia, egli salverà la sua anima.
28
Poiché ha considerato di allontanarsi da tutte le trasgressioni che commetteva, certamente vivrà; non morirà.
29
Tuttavia la casa d'Israele dice: "La via del Signore non è giusta". Sono proprio le mie vie che non sono giuste, o casa d'Israele, o sono piuttosto le vostre vie che non sono giuste?
30
Perciò giudicherò ciascuno di voi secondo le sue vie, o casa d'Israele», dice il Signore, l'Eterno. «Ravvedetevi e abbandonate tutte le vostre trasgressioni cosí l'iniquità non vi sarà piú causa di rovina.
31
Gettate lontano da voi tutte le vostre trasgressioni che avete commesso e fatevi un cuor nuovo e uno spirito nuovo. Perché mai vorreste morire, o casa d'Israele?
32
Io infatti non provo alcun piacere nella morte di chi muore», dice il Signore, l'Eterno. «Convertitevi dunque e vivrete».

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Ezechiele 19


1
Tu innalza una lamentazione sui principi d'Israele e di':
2
«Che cos'era tua madre? Una leonessa: stava accovacciata tra i leoni, allevava i suoi piccoli in mezzo ai leoncelli.
3
Fece crescere uno dei suoi piccoli che divenne un leoncello; imparò a sbranare la preda e divorò uomini.
4
Anche le nazioni sentirono parlare di lui; egli fu preso nella loro fossa e lo condussero incatenato nel paese d'Egitto.
5
Quando essa vide che l'attesa si protraeva e la sua speranza era perduta, prese un altro dei suoi piccoli e ne fece un leoncello.
6
Esso andava e veniva fra i leoni; divenne un leoncello, imparò a sbranare la preda e divorò uomini.
7
Venne a conoscere i loro luoghi desolati e devastò le loro città; il paese con tutto quello che conteneva fu desolato al rumore del suo ruggito.
8
Ma contro di lui vennero le nazioni da tutte le regioni circostanti, tesero su di lui la loro rete e fu preso nella loro fossa.
9
Lo misero incatenato in una gabbia e lo condussero al re di Babilonia; lo condussero in una fortezza, perché la sua voce non fosse piú udita sui monti d'Israele.
10
Tua madre era simile a una vite piantata vicino alle acque; era rigogliosa e aveva molti rami per l'acqua abbondante.
11
Aveva rami robusti idonei per scettri reali, nella sua altezza sovrastava sul folto dei rami ed appariva nella sua elevatezza per la moltitudine dei suoi rami.
12
Ma fu sradicata con furore e gettata a terra; il vento dell'est ne seccò il frutto i suoi forti rami furono strappati via e seccarono, il fuoco li divorò.
13
Ora è piantata nel deserto in un suolo arido ed assetato;
14
un fuoco è uscito da una verga dei suoi rami e ne ha divorato il frutto; in essa non c'è piú alcun ramo robusto idoneo per scettri reali». Questa è una lamentazione ed è diventata una lamentazione.

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1 Giovanni 3

11-24
11
Poiché questo è l'annunzio che avete udito dal principio: che ci amiamo gli uni gli altri,
12
non come Caino, che era dal maligno e uccise il proprio fratello. E per quale motivo lo uccise? Perché le sue opere erano malvagie e quelle di suo fratello giuste.
13
Non vi meravigliate, fratelli miei, se il mondo vi odia.
14
Noi sappiamo di essere passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli; chi non ama il proprio fratello rimane nella morte.
15
Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida ha la vita eterna dimorante in sé.
16
Da questo abbiamo conosciuto l'amore: egli ha dato la sua vita per noi anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli.
17
Ora, se uno ha dei beni di questo mondo e vede il proprio fratello che è nel bisogno e gli chiude le sue viscere, come dimora in lui l'amore di Dio?
18
Figlioletti miei, non amiamo a parole né con la lingua, ma a fatti e in verità.
19
E da questo noi sappiamo di essere nella verità e tranquillizzeremo i nostri cuori davanti a lui;
20
poiché, se il nostro cuore ci condanna, Dio è piú grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.
21
Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia davanti a Dio
22
e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo le cose che gli sono gradite.
23
E questo è il suo comandamento, che crediamo nel nome del suo Figlio Gesú Cristo e ci amiamo gli uni gli altri come egli ci ha comandato.
24
Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio, ed egli in lui; e da questo sappiamo che egli dimora in noi: dallo Spirito che egli ci ha dato.

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