Ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, affinché non siamo condannati col mondo. 1 Corinzi 11.32
Leitura diária na versão LND - Italiano


Giobbe 3
Giobbe 4
Giobbe 5
1 Tessalonicesi 5

Giobbe 3


1
Allora Giobbe aprí la bocca e maledisse il giorno della sua nascita.
2
Cosí Giobbe prese la parola e disse:
3
«Perisca il giorno in cui nacqui e la notte che disse: E' stato concepito un maschio!".
4
Quel giorno sia tenebre, non se ne curi Dio dall'alto, né splenda su di esso la luce!
5
Se lo riprendano le tenebre e l'ombra di morte, si posi su di esso una nube, la tempesta del giorno lo spaventi!
6
Quella notte se la prenda l'oscurità non sia inclusa nei giorni dell'anno, non entri nel conto dei mesi!
7
Sí, quella notte sia notte sterile, non penetri in essa alcun grido di gioia.
8
La maledicano quelli che maledicono il giorno, quelli esperti nell'evocare Leviathan.
9
Si oscurino le stelle del suo crepuscolo, aspetti la luce, ma non ne abbia alcuna e non veda lo spuntar del giorno
10
perché non chiuse la porta del grembo di mia madre e non celò il dolore ai miei occhi.
11
Perché non sono morto nel grembo di mia madre? Perché non spirai appena uscito dal suo ventre?
12
Perché mai mi hanno accolto le ginocchia, e le mammelle per poppare?
13
Sí, ora giacerei tranquillo, dormirei e avrei riposo,
14
insieme ai re e ai consiglieri della terra, che si sono costruiti rovine desolate,
15
o insieme ai principi che possedevano oro o che riempirono d'argento i loro palazzi.
16
O perché non sono stato come un aborto nascosto, come bimbi che non hanno mal visto la luce?
17
Laggiú i malvagi smettono di tormentare, laggiú riposano gli stanchi.
18
Laggiú I prigionieri stanno tranquilli insieme, senza piú sentire la voce dell'aguzzino.
19
Laggiú ci sono piccoli e grandi, e lo schiavo è libero dal suo padrone.
20
Perché dar la luce all'infelice e la vita a chi ha l'anima nell'amarezza
21
i quali aspettano la morte che non viene e la ricercano piú dei tesori nascosti;
22
Si rallegrano grandemente ed esultano quando trovano la tomba?
23
Perché dar la luce a un uomo la cui via è nascosta, e che Dio ha rinchiuso da ogni parte?
24
Invece che prender cibo io sospiro, e I miei gemiti sgorgano come acqua.
25
Poiché quel che grandemente temo mi piomba addosso, e ciò che mi spaventa mi succede.
26
Non ho tranquillità, non ho quiete non ho riposo, ma mi assale l'agitazione».

topo

Giobbe 4


1
Allora Elifaz di Teman rispose e disse:
2
«Se qualcuno provasse a parlarti. ti darebbe fastidio? Ma chi potrebbe trattenere le parole?
3
Ecco tu ne hai ammaestrati molti e hai fortificato le mani stanche,
4
le tue parole hanno sorretto i vacillanti, e hai rinfrancato le ginocchia che si piegavano.
5
Ma ora che il male succede a te, vieni meno; ha colpito te, e sei tutto smarrito.
6
La tua pietà non è forse la tua fiducia, e l'integrità della tua condotta, la tua speranza?
7
Ricorda: quale innocente è mai perito, e quando mai furono distrutti gli uomini retti?
8
Come io stesso ho visto, quelli che arano iniquità e seminano guai, ne raccolgono i frutti.
9
Al soffio di Dio periscono dal vento della sua ira sono consumati.
10
Il ruggito del leone la voce del leone feroce e i denti dei leoncelli sono spezzati.
11
Il leone trova la morte per mancanza di preda, e i piccoli della leonessa sono dispersi.
12
Una parola mi è furtivamente giunta, e il mio orecchio ne ha colto il sussurro.
13
Fra i pensieri delle visioni notturne, quando un sonno profondo cade sui mortali,
14
uno spavento mi prese e un fremito che fece tremare tutte le mie ossa.
15
Uno spirito mi passò davanti e i peli del mio corpo si rizzarono.
16
Si fermò, ma non potei riconoscere i suo aspetto; una figura mi stava davanti agli occhi; c'era silenzio poi udii una voce che diceva:
17
"Può un mortale essere piú giusto di Dio? Può un uomo essere piú puro del suo Fattore
18
Ecco, egli non si fida neppure dei suoi servi, e riscontra difetti persino nei suoi angeli;
19
quanto piú in quelli che abitano in case di argilla, il cui fondamento è nella polvere, e sono schiacciati come una tarma.
20
Dalla mattina alla sera sono distrutti; periscono per sempre, senza che nessuno ci badi.
21
La corda della loro tenda non viene forse strappata? Essi muoiono, ma senza sapienza"».

topo

Giobbe 5


1
«Grida pure! C'è forse qualcuno che ti risponde? A chi tra i santi ti rivolgerai?
2
L'ira infatti uccide lo stolto, e la gelosia fa morire lo sciocco.
3
Ho visto lo stolto mettere radici, ma ben presto ho maledetto la sua dimora.
4
I suoi figli non hanno alcuna sicurezza, sono oppressi alla porta, e non c'è alcuno che li difenda.
5
L'affamato divora la sua messe, gliela porta via anche tra le spine, e un laccio ne divora i beni.
6
Poiché la malvagità non esce fuori dalla polvere, e la fatica non germoglia dalla terra;
7
ma l'uomo nasce per soffrire, come la favilla per volare in alto.
8
Io però cercherei Dio, e a Dio affiderei la mia causa,
9
a lui, che fa cose grandi e imperscrutabili meraviglie senza numero,
10
che dà la pioggia sulla terra e manda le acque sui campi
11
innalza gli umili e mette al sicuro in alto gli amitti.
12
Rende vani i disegni degli scaltri, e così le loro mani non possono eseguire i loro piani;
13
prende i savi nella loro astuzia, e il consiglio dei disonesti va presto in fumo.
14
Di giorno essi incappano nelle tenebre, in pieno mezzodí brancolano come di notte;
15
ma Dio salva il bisognoso dalla spada, dalla bocca dei potenti e dalle loro mani.
16
Cosí c'è speranza per il misero, ma l'ingiustizia chiude la sua bocca.
17
Ecco, beato l'uomo che Dio castiga perciò tu non disprezzare la correzione dell'Onnipotente;
18
poiche egli fa la piaga, ma poi la fascia, ferisce, ma le sue mani guariscono.
19
In sei sventure egli ti libererà, sí, in sette il male non ti toccherà.
20
In tempo di carestia ti scamperà dalla morte, in tempo di guerra dalla forza della spada.
21
Sarai sottratto al flagello della lingua, non temerai quando verrà la distruzione.
22
Riderai della distruzione e della carestia, e non avrai paura delle belve della terra;
23
poiché avrai un patto con le pietre del suolo, e le bestie dei campi saranno in pace con te.
24
Saprai che la tua tenda è al sicuro; visiterai i tuoi pascoli e troverai che nulla manca.
25
Ti renderai conto che i tuoi discendenti sono numerosi, e i tuoi rampoli come l'erba dei campi.
26
Scenderai nella tomba in età avanzata, come nella sua stagione si raduna un mucchio di covoni.
27
Ecco ciò che abbiamo trovato; è cosí. Ascoltalo e fanne profitto».

topo

1 Tessalonicesi 5


1
Ora, quanto ai tempi e alle stagioni, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva,
2
poiché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte.
3
Quando infatti diranno: «Pace e sicurezza», allora una subitanea rovina cadrà loro addosso, come le doglie di parto alla donna incinta e non scamperanno affatto.
4
Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosí che quel giorno vi sorprenda come un ladro.
5
Voi tutti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre.
6
Perciò non dormiamo come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri.
7
Infatti coloro che dormono, dormono di notte, e coloro che s'inebriano, s'inebriano di notte.
8
Ma noi, poiché siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell'amore, e preso per elmo la speranza della salvezza.
9
Poiché Dio non ci ha destinati all'ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del Signore nostro Gesú Cristo,
10
il quale è morto per noi perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.
11
Perciò consolatevi gli uni gli altri ed edificatevi l'un l'altro, come già fate.
12
Ora, fratelli, vi preghiamo di aver rispetto per quelli che si affaticano fra di voi, che vi sono preposti nel Signore e che vi ammoniscono,
13
e di averli in somma stima nell'amore per la loro opera. Vivete in pace fra voi.
14
Ora, fratelli, vi esortiamo ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli e ad essere pazienti verso tutti.
15
Guardate che nessuno renda male per male ad alcuno; anzi procacciate sempre il bene gli uni verso gli altri e verso tutti.
16
Siate sempre allegri.
17
Non cessate mai di pregare
18
In ogni cosa rendete grazie, perché tale è la volontà di Dio in Cristo Gesú verso di voi.
19
Non spegnete lo Spirito.
20
Non disprezzate le profezie.
21
Provate ogni cosa, ritenete il bene.
22
Astenetevi da ogni apparenza di male.
23
Ora il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l'intero vostro spirito, anima e corpo siano conservati irreprensibili per la venuta del Signor nostro Gesú Cristo.
24
Fedele è colui che vi chiama, e farà anche questo.
25
Fratelli, pregate per noi.
26
Salutate tutti i fratelli con un santo bacio.
27
Vi scongiuro per il Signore che questa epistola sia letta a tutti i santi fratelli.
28
La grazia del Signor nostro Gesú Cristo sia con voi. Amen.

topo
Participe da nossa comunidade
Facebook
Twitter